Ieri, 26 novembre, Francesca Fagnani ha presentato il secondo appuntamento della nuova stagione di Belve, ospitando Gianmarco Tamberi, Valeria Golino e Carmen Di Pietro. Quest’ultima ha discusso della pensione di reversibilità di Sandro Paternostro, attirando l’attenzione del pubblico.
La puntata ha totalizzato 1.216.000 spettatori, con un share del 7,1%, in calo rispetto al debutto della stagione che aveva registrato un 9,1% di share e 1.555.000 telespettatori. Francesca Fagnani ha commentato la difficoltà di intervistare attori, affermando che sono più abituati a recitare e a gestire il copione, rendendo complicato decifrare le loro emozioni. Ha sottolineato come anche i personaggi che appaiono più sicuri abbiano fragilità che meritano di essere protette.
Secondo Fagnani, il programma Belve rappresenta una “galleria umana”, cercando sempre di combinare ospiti molto diversi tra loro. Ha ricordato un episodio in cui Emma Bonino le chiese chi ci fosse dopo di lei, rivelando che l’ospite successivo era Federico Fashion Style, e confessando di aver avuto paura di dirlo. Questo approccio alla combinazione di personalità diverse è una caratteristica distintiva del programma.
In merito alle risposte preparate dagli ospiti, Fagnani ha notato che tendono a essere più lunghe e formulate, specialmente quelle riguardanti il concetto di “belva”. Spesso, gli ospiti finiscono per esprimere frasi scontate come “un mio pregio è che sono buono, un mio difetto è che sono troppo buono”, che rivelano una preparazione eccessiva, rendendo la situazione ancora più evidente.
Questo mix di interviste e situazioni crea una dinamica particolare in Belve, dove l’obiettivo di Fagnani è illuminare le fragilità e le ombre dei suoi ospiti, contribuendo a una rappresentazione più autentica della loro umanità. Nonostante la flessione degli ascolti, il programma resta un’occasione per esplorare le diverse sfaccettature della personalità degli ospiti, in un contesto di intrattenimento e introspezione.