L’inchiesta della Procura di Napoli che coinvolge Massimo D’Alema e Alessandro Profumo è stata archiviata. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, il giudice per le indagini preliminari Maria Rosaria Aufieri ha accolto la richiesta della procura, guidata dai sostituti procuratori Fabrizio Vanorio e Silvio Pavia, coordinati da Vincenzo Piscitelli. L’indagine, iniziata nel 2022, riguardava presunti casi di corruzione legati a una compravendita di navi militari con la Colombia, del valore di 4 miliardi di dollari, coinvolgendo Leonardo e Fincantieri. Dopo le perquisizioni effettuate un anno fa, gli inquirenti hanno ritenuto non sussistere prove sufficienti per continuare il procedimento.
In aggiunta a D’Alema e Profumo, erano sotto inchiesta anche l’ex manager di Fincantieri Giuseppe Giordo e altre cinque persone. D’Alema era accusato di aver svolto il ruolo di mediatore informale nei rapporti tra le aziende sulle forniture, un’accusa per la quale non sono state trovate evidenze. Gli avvocati di D’Alema e Profumo, Riccardo Olivo e Cesare Placanica, hanno commentato la decisione della procura come una conclusione attesa.
La chiusura di questo fascicolo segna un importante sviluppo nel contesto delle indagini sulle attività di acquisto e vendita di materiale militare, sottolineando la difficoltà di provare accuse di corruzione in assenza di elementi concreti.