Antonello Venditti ha condiviso la sua esperienza di depressione in un’intervista al Corriere della Sera, rivelando di aver considerato il suicidio dopo la separazione dalla moglie Simona Izzo e il timore del pubblico. Fu Lucio Dalla a incoraggiarlo a tornare a Roma, dove, in un periodo di grande difficoltà, scrisse tre canzoni iconiche: “Ci vorrebbe un amico”, “Grazie Roma” e “Notte prima degli esami”.
Venditti ha raccontato del suo ritorno a Roma, descrivendo come la depressone e una serie di eventi personali lo avessero spinto a pensieri estremi. Fortunatamente, l’incontro con Dalla lo portò a una rinascita creativa.
In un altro passaggio dell’intervista, Venditti ha parlato del bullismo subito nella gioventù, dovuto anche al suo sovrappeso. Ha rivelato che questa esperienza ha segnato gli anni del liceo e che una significativa perdita di peso seguì a un incidente che lo fece ricoverare in ospedale.
Il cantautore ha anche affrontato le polemiche relative a un incidente durante un suo concerto, chiarendo che le accuse ricevute riguardo un attacco a una spettatrice disabile erano infondate e basate su un montaggio di immagini su social media. Venditti ha dichiarato di aver presentato denuncia.
Infine, ha espresso opinioni sulla politica attuale, riconoscendo l’impegno della premier Giorgia Meloni, pur non dichiarando di stimarla. Riguardo a Elly Schlein, ha sottolineato un “problema di comunicazione”, definendosi “un anarchico”.
Elaborazione AI: StraNotizie.it
Fonte: www.virgilio.it