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Anti-invecchiamento ovarico

Per decenni, le ovaie sono state viste solo come organi riproduttivi, ma recenti ricerche indicano che il loro ruolo è molto più complesso. Esse influenzano non solo la fertilità, ma anche la longevità delle donne, agendo come “orologi biologici” che regolano la salute generale, con effetti sul cuore, sulle ossa e sul cervello. Jennifer Garrison, ricercatrice del Buck Institute, sostiene che le ovaie siano fondamentali per la salute femminile. Gli scienziati stanno indagando come potenziare la loro funzione nel contesto dei trattamenti anti-invecchiamento, ponendo la questione se rallentare l’invecchiamento ovarico possa allungare la vita e migliorare la qualità dell’invecchiamento.

Le ovaie fanno parte di un sistema endocrino complesso che coinvolge l’ipotalamo e la ghiandola pituitaria. Quando la produzione di ovuli diminuisce, segnalano l’inizio della menopausa, periodo che si manifesta generalmente tra i 45 e i 55 anni, portando a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e declino cognitivo, con ripercussioni anche sul sonno, umore e benessere generale.

Garrison evidenzia che le ovaie sono gli organi che invecchiano più rapidamente nel corpo femminile, il che le rende un modello utile per studiare il processo di invecchiamento biologico e potenziali interventi. Le donne nascono con un numero limitato di follicoli, e il loro decremento naturale porta a una perdita di fertilità nel tempo. Kutluk Oktay ha sviluppato tecniche per la conservazione della fertilità, permettendo di salvaguardare ovuli immaturi, estendendo così la fase fertile.

Innovazioni come l’uso della rapamicina potrebbero rallentare la perdita di ovuli, mostrando risultati promettenti nei test sui topi. Allo stesso modo, l’ormone anti-Mulleriano (AMH) è studiato per aumentare i livelli ormonali e ridurre la perdita di ovuli. Tuttavia, non tutti concordano sull’idea di prolungare la funzione ovarica. Mary Jane Minkin sostiene che la menopausa possa comportare benefici, come la riduzione di alcune patologie. La terapia ormonale sostitutiva ha visto progressi significativi, mostrando risultati promettenti nell’invecchiamento femminile.

Infine, la ricerca sulla salute ovarica è ancora in fase embrionale e richiede biomarcatori standardizzati per valutare la salute ovarica. Il recente sostegno finanziario al settore della salute delle donne, come l’investimento annunciato dal Pentagono, rappresenta un passo importante verso colmare le lacune in questo ambito. La promozione di uno stile di vita sano rimane fondamentale per la longevità delle donne.

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