In un’intervista al Corriere della Sera, Sveva Sagramola, conduttrice di Geo, ha ripercorso la sua vita e carriera, iniziata con Gianni Minoli e proseguita con il programma di Rai3, presente da 27 anni. Ha raccontato dei suoi viaggi nel mondo, con esperienze significative in Africa, tra cui il Mali e il deserto del Sahara, vissute però come parte di un’altra vita, accantonate per dedicarsi alla maternità.
Diventata madre a 45 anni, ha colto l’importanza di essere presente per la figlia, affermando che l’amore l’ha guidata verso scelte inaspettate. Ha evidenziato come le giovani madri non hanno la stessa fortuna, sottolineando la necessità di un supporto sociale maggiore. Sagramola ha vissuto la maternità come un’esperienza priva di ansia, contrariamente alle sue storie passate contrassegnate dall’ansia anticipatoria.
La conduttrice ha anche affrontato il confronto con Licia Colò, pioniera della divulgazione ambientale. Ha ammesso di aver percepito il peso del paragone, ma oggi il loro rapporto è positivo e riconosce le differenze nei rispettivi approcci: Colò ha una formazione biologica, mentre Sagramola si considera più un’antropologa.
In questa riflessione, Sagramola ha messo in luce le sue sfide personali e professionali, delineando un percorso di crescita e accettazione che l’ha portata a concepire la maternità come una delle esperienze più gratificanti, malgrado le incertezze e le paure che l’hanno accompagnata.
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Fonte: www.virgilio.it