Beatrice Luzzi è nuovamente al centro della polemica, questa volta non per il saluto all’ex suocera in fin di vita, ma per le dichiarazioni rilasciate durante una puntata del Grande Fratello. In precedenza, l’opinionista aveva avvertito Shaila Gatta di evitare balletti provocanti con i ragazzi, sostenendo che gli uomini, chiusi in casa, debbano controllare i loro istinti. Questo tema è stato ripreso anche nel talk show Pomeriggio 5, dove Myrta Merlino ha discusso la questione insieme ad Anna Pettinelli, Stefania Orlando e Cesara Buonamici.
Anna Pettinelli ha criticato Beatrice, esprimendo incredulità riguardo alle sue parole. Secondo lei, Beatrice non dà l’impressione di essere una persona puritana, ma ha comunque fatto una figuraccia. Pettinelli ha sottolineato che Shaila, essendo bella e partecipando a un programma leggero come il Grande Fratello, dovrebbe sentirsi libera di esprimersi e divertirsi, affermando che se non lo fa lì, dove dovrebbe farlo?
In seguito, Stefania Orlando ha aggiunto la sua opinione, affermando che l’intenzione di Beatrice di rimediare alla sua affermazione è stata peggiore del danno iniziale. Orlando ha trovato aberrante l’idea che nel contesto di una discoteca si possa provocare un uomo consentendogli di lasciarsi andare ai suoi “bassi istinti”, mentre al Grande Fratello gli uomini devono trattenersi. Anna, incredula, ha replicato a questa idea, mostrando il suo disappunto.
Infine, Myrta Merlino ha chiuso la discussione con una riflessione importante. Ha messo in evidenza che non è corretto pensare che i ragazzi si esprimano in discoteca attraverso molestie, ribadendo che non si può più tollerare il discorso sugli “impulsi” e “istinti”. Ha richiamato l’attenzione sul percorso del femminismo, che ha combattuto per oltre trent’anni contro l’idea che una donna potesse essere colpevole per il comportamento maschile, affermando che la società deve progredire su questo fronte.
In sintesi, il dibattito ha messo in luce differenze di opinioni su come le donne possano esprimere la propria femminilità e su come gli uomini debbano reagire a tali espressioni senza cedervi.