“La novità di ieri ha un certo rilievo” e “non possiamo sottrarci a un incontro” con la premier Giorgia Meloni, “che io ho chiesto”, ha affermato Cesare Parodi, neo presidente dell’Associazione nazionale magistrati, durante il Comitato direttivo centrale dell’Anm. Parodi ha espresso la necessità di un confronto con il governo, sottolineando che la presidente del Consiglio ha aperto a questo dialogo.
Ha anche riconosciuto di aver iniziato male, avanzando una richiesta personale senza consultare i colleghi, per la quale ha chiesto scusa. Tuttavia, ha espresto gratitudine per la risposta ricevuta, auspicando una chiara e ferma discussione sulle ragioni dei magistrati e dei cittadini. Parodi ha chiarito che non sarebbe opportuno revocare formalmente lo sciopero in questo momento; l’obiettivo è discutere le modalità piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulle procedure. La revoca dello sciopero avverrà solo se la riforma verrà annullata un giorno prima.
Ha ribadito che lo sciopero non rappresenta il culmine dell’impegno dell’associazione, ma piuttosto un punto di partenza. Ha evidenziato che un’azione efficace dello sciopero potrebbe avere un ruolo, ma il vero risultato dipenderà dal confronto con la società civile. Questo approccio, secondo Parodi, è cruciale per ottenere risultati significativi.