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“Spostare i cinque macachi di Giava -Andy, Viola, Actarus, Lara e Monique- da quella che ormai è la loro casa da 12 anni, configurerebbe reato di maltrattamento oltre che un inspiegabile ed ingiustificabile sperpero di denaro pubblico e dello Stato. Il Direttivo di Dpa onlus è pronto a rivolgersi alla Magistratura e alla Corte dei Conti se questa insensata azione di trasferimento dei macachi dal Parco dell’Abatino dovesse avvenire”. Così Paolo Bernini, presidente di Dpa Onlus.

“Il Parco, oltre ad essere una struttura regolarmente autorizzata, è ormai una vera e propria casa per tutti gli animali e per questi cambiare ambiente, figure di riferimento, cure e accudimento rappresenterebbe un trauma. La gestione del Parco dell’Abatino e’ particolarmente professionale ed attenta alla cura di ogni singolo esemplare e al rispetto delle esigenze socio etologiche di ogni singola specie ospitata. Siamo certi che i Ministeri e i loro funzionari potranno comprendere, approfondendo gli studi legali ed etologici e quindi tornando sui loro passi, che questa sia una operazione del tutto priva di logica e che suggerisce quasi, ma siamo certi di sbagliare, un inutile accanimento contro il Parco che più volte è dovuto ricorrere a strumenti legali per doversi difendere da impropri richiami e inutili attacchi. Suggeriamo piuttosto di dare seguito alle infinite richieste di intervento inoltrate agli uffici competenti su circhi e zoo, anziché ignorarle e di agire di concerto con le specifiche forze dell’ordine sugli evidenti maltrattamenti, oltre che violazioni di una infinita serie di normative, per ripristinare l’auspicabile legalità nelle strutture in cui realmente sussistono gravi problematiche e per cui gli enti pubblici preposti dovrebbero intervenire”.

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