La procura di Perugia sta indagando sulla morte di Andrea Prospero, un giovane di 19 anni, studente di informatica, il cui corpo è stato trovato in un affittacamere il 29 gennaio, dopo una settimana dalla sua scomparsa. Le principali ipotesi sono suicide o un malore. Il corpo è stato scoperto grazie a una segnalazione di un’agenzia immobiliare; al momento del ritrovamento non c’erano segni di violenza e la decomposizione suggerisce che il decesso fosse avvenuto da alcuni giorni. Accanto al letto è stata trovata una scatola di farmaci e il procuratore Raffaele Cantone ha descritto la posizione del corpo come “anomala”.
La sparizione di Andrea è avvenuta il 24 gennaio, quando è uscito dall’ostello dove alloggiava. Le telecamere hanno mostrato il ragazzo uscire di mattina e, dopo che la sorella gli ha inviato un messaggio per un incontro, lui non ha più risposto. Questo ha avviato le ricerche, coinvolgendo anche la protezione civile e l’Università di Perugia, ma senza risultati immediati.
Le circostanze della scoperta del cadavere e la presenza dei farmaci fanno propendere per l’ipotesi del suicidio, nonostante la posizione anomala del corpo possa suggerire anche un malore. Investigatori escludono l’omicidio e gli incidenti causati da lesioni. Andrea era originario di Lanciano e aveva iniziato il suo percorso universitario a Perugia da ottobre.