
– Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive e parte del FTSE MIB, ha chiuso il terzo trimestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 502,5 milioni di euro, in crescita del 12,1% a cambi correnti e dell’8,5% a cambi costanti rispetto al terzo trimestre del 2021. Tale performance è stata determinata per il 3,5% da crescita organica e per il 5% dal contributo delle acquisizioni, mentre il cambio ha avuto un impatto positivo per il 3,6%. L’EBITDA ricorrente è stato pari a 109,4 milioni di euro, in aumento del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un’incidenza sui ricavi pari al 21,8%, in aumento di 50 punti base. Il risultato netto su base ricorrente è stato pari a 29,7 milioni di euro, in crescita del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi consolidati sono stati pari a 1.539,7 milioni di euro +11,6% a cambi correnti e +9% a cambi, l’EBITDA ricorrente a 369,5 milioni di euro +13,3% con un’incidenza sui ricavi pari al 24% e il risultato netto su base ricorrente a 119,6 milioni di euro +13,7%.
“I risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2022 mostrano ancora una volta la nostra capacità di crescere più del mercato di riferimento e in tutte le principali aree geografiche, consolidando la leadership globale di Amplifon nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito”, ha commentato il CEO Enrico Vita.
“Abbiamo oggi un posizionamento ideale in termini di quote di mercato, qualità del servizio, capacità di innovazione e competenze per poter competere in un contesto macroeconomico e geopolitico incerto come quello attuale e continuare a crescere e generare valore per i nostri stakeholder”, ha aggiunto.
Per il quarto trimestre del 2022, Amplifon prevede: uno scenario macroeconomico globale atteso non in miglioramento; una crescita organica attesa superiore a quella del mercato di riferimento; una contribuzione delle acquisizioni alla crescita dei ricavi proveniente dalle sole acquisizioni bolt-on.
Il gruppo si attende un 2022 in crescita rispetto al 2021, e in particolare: ricavi nell’ordine di 2.150 milioni di euro appena inferiori ai 2.163 milioni di euro indicati in un consensus fornito dalla società e un margine dell’EBITDA su base ricorrente nell’ordine del 25%.