L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS sta intensificando la mobilitazione per la bonifica e la messa in sicurezza dei luoghi contaminati da amianto, includendo gli acquedotti dove scorre l’acqua potabile. Il 15 novembre si è tenuto un convegno a Quistello, intitolato “Amianto e acqua potabile. La pericolosità dei tubi in cemento-amianto dell’acquedotto di Quistello”, organizzato dal dipartimento ONA Carpi, grazie all’impegno di vari membri e all’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’associazione.
L’amianto, ampiamente utilizzato in passato, rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica, poiché può contaminare l’acqua potabile. Durante il convegno, l’ex sindaco Luca Malvasi ha ricordato che già nel 2012 era iniziata la mappatura delle condotte deteriorate a causa del sisma, ma la bonifica non è ancora conclusa. La situazione a Quistello è simile a quella di altre città italiane, onde per cui il problema dell’amianto negli acquedotti continua a preoccupare.
Il sindaco Dall’Oglio ha rassicurato i cittadini, evidenziando che le analisi annuali indicano livelli di fibre inferiori ai limiti di legge. Tuttavia, ha anche sottolineato le difficoltà economiche nel sostituire le condutture in cemento-amianto. I rappresentanti dell’ONA hanno spiegato che l’acqua aggressiva sotto il profilo chimico può accelerare il degrado delle condotte, aumentando il rischio di rilascio di fibre nocive.
Il sindaco Auro Codifava ha ribadito l’importanza di un approccio intercomunale, sottolineando che la solidarietà tra comuni è fondamentale per affrontare un problema che trascende i confini locali. L’acqua potabile è un bene prezioso e l’amianto presente negli acquedotti espone al rischio di contaminazione.
Durante il convegno, l’Avv. Ezio Bonanni ha fatto notare che il diritto alla salute, tutelato dall’articolo 32 della Costituzione, è minacciato dalla presenza di amianto. Ha sottolineato l’urgenza di un approccio preventivo e di iniziative a livello nazionale per tutelare la salute pubblica contro l’amianto e altri cancerogeni. Questo convegno rappresenta quindi un passo verso la sensibilizzazione e la ricerca di soluzioni concrete per garantire acqua potabile sicura a tutti i cittadini.