Amar Kudin, agente in servizio al distretto Primavalle di Roma, è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto a Monte Mario. Kudin, trentaduenne originario della Croazia, era un ex giocatore di rugby nelle Fiamme Oro, dove aveva gareggiato nella Top12 e si era unito alla Polizia di Stato nell’estate precedente. Durante un intervento, stava accompagnando un uomo fermato per possesso di arnesi da scasso.
La Polizia di Stato ha espresso il proprio cordoglio attraverso un post su X, sottolineando il grande dolore per la perdita del giovane poliziotto. Nello stesso incidente, tre agenti, Giada, Daniele e Carmine, insieme all’uomo fermato, hanno riportato gravi ferite e sono stati ricoverati in ospedale. La Polizia ha augurato loro una pronta guarigione.
Il presidente della Federugby, Andrea Duodo, ha manifestato il profondo cordoglio dell’intera federazione per la scomparsa di Amar Kudin. Originario di Makarska, Kudin si era trasferito in Italia da giovane e aveva iniziato a giocare a rugby con le giovanili della Benetton Rugby. Ha successivamente militato nel Rugby San Donà nel massimo campionato seniores, per poi tornare alla Benetton Rugby nel 2014, partecipando a sei incontri nella United Rugby Championship e nelle Coppe Europee.
Nel 2015/16 Kudin è tornato al San Donà e successivamente ha giocato per le Fiamme Oro, compiendo nel contempo il suo percorso professionale come poliziotto, per un totale di 97 presenza con la maglia cremisi. Durante la stagione 2024/25, dopo aver deciso di concentrarsi sulla carriera nella Polizia, si era trasferito al Civitavecchia, in Serie A. Kudin aveva anche rappresentato l’Italia come tallonatore della U20 azzurra, partecipando a due incontri del Sei Nazioni 2011.
In onore di Amar Kudin, il presidente della Federugby ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel fine settimana, in segno di rispetto e commemorazione per la sua memoria.