Il 18 novembre 2024, una violenta esplosione ha avuto luogo in una fabbrica di fuochi d’artificio illegali situata in contrada Patacca 94, ad Ercolano, nei pressi di Napoli. L’evento ha causato la morte di almeno due persone e diversi dispersi. L’esplosione ha distrutto completamente l’edificio e ha generato un forte boato, avvertito anche nei comuni limitrofi come San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Cercola e Portici. Una grande nuvola di fumo bianco si è alzata, visibile a chilometri di distanza.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno lavorato per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Al momento, le operazioni di ricerca sono complicate dalla gravità dell’incidente e dalla difficoltà di accesso alle macerie. Le autorità stanno effettuando verifiche per identificare le vittime e raccogliere informazioni sulle circostanze del sinistro.
Le cause dell’esplosione non sono state ancora accertate, ma si sospetta che possano essere collegate ai materiali utilizzati per la produzione di fuochi d’artificio stoccati all’interno della fabbrica. L’area è stata isolata per garantire la sicurezza durante le operazioni di soccorso. Questo incidente ha sollevato preoccupazioni per la regolarità della fabbrica, che era già oggetto di verifiche prima dell’esplosione.
L’attività della fabbrica era particolarmente intensa in questo periodo dell’anno, in vista delle festività natalizie, il che rende ancora più tragica la situazione. I soccorritori e le forze dell’ordine stanno lavorando instancabilmente per cercare eventuali superstiti e comprendere meglio la dinamica dell’accaduto.
Al momento, il numero dei dispersi non è stato ufficialmente confermato, ma i soccorritori stanno facendo il possibile per verificare la presenza di altre persone nell’edificio al momento dell’esplosione. La gravità della situazione e l’entità del danno provocato rendono questo evento un’importante emergenza per la comunità e per le autorità locali, che continuano a seguire da vicino le operazioni in corso.