Unica fra tutte le meraviglie del mondo antico ad essere sopravvissuta fino ad oggi, la Grande piramide di Cheope è visitata da milioni di persone ogni anno, ma come ben sanno gli archeologi sono stati pochissimi gli oggetti che sono stati rinvenuti al suo interno.
Le ragioni storiche di quest’assenza di un vero e proprio corredo funerario all’interno della piramide sono alquanto fumose. Secondo gli archeologi moderni, la grande piramide venne infatti spogliata di tutti i suoi tesori già a partire dal Nuovo Regno, quando dei tombaroli professionisti trovarono il suo ingresso nel complesso religioso di Giza.
Gran parte dei reperti potrebbero essere così andati perduti ben prima dell’arrivo della dinastia tolemaica, ma è anche vero che i faraoni che realizzarono le piramidi furono molto diversi dai loro discendenti, che decisero di nascondere i loro ricchi corredi funerari all’interno di profonde tombe nascoste, nella Valle dei Re.
È infatti possibile che i vari faraoni dell’Antico regno avessero posto degli oggetti meno lussuosi all’interno delle loro tombe, formati da materiali deperibili o facilmente trasportabili dai tombaroli.
Al momento, l’unico oggetto serio che è rimasto conservato all’interno della Grande Piramide è il sarcofago in cui in teoria si sarebbe dovuto trovare la mummia di Cheope, ma né il corpo del faraone, né la sua maschera funeraria e nemmeno il coperchio sono stati ritrovati al suo interno.
Gli unici altri tre oggetti recuperati dalla piramide vennero trovati da una coppia di archeologi, nel 1872, che si chiamavano Waynman Dixon e James Grant.
I due trovarono questi oggetti all’interno di un condotto di aereazione che portava alla cosiddetta Camera della regina (che in verità non ospitò mai la consorte di Cheope) e li descrissero come degli utensili usati dagli antichi operai che costruirono la piramide.
Essi sono una piccola palla di pietra, un pezzo di legno di cedro di 13 cm e un oggetto di rame uncinato a forma di coda di colomba.
Secondo alcuni teorici del complotto, alcuni tesori presenti all’interno della piramide vennero trafugati da alcuni archeologi del Settecento, fra cui il nostro Giovanni Battista Belzoni, ma difficilmente sarà possibile confutare o meno questa teoria.
Recentemente, tuttavia, una strana struttura che potrebbe nascondere altri segreti è stata scoperta all’interno della piramide ed è in attesa di essere studiata approfonditamente dagli archeologi.
