Allerta meteo gialla è stata emessa per il 22 dicembre 2024 in diverse regioni italiane a causa dell’arrivo di una nuova perturbazione, che porterà nevicate e condizioni invernali nel Centro-Sud. La Protezione Civile ha avvisato la popolazione riguardo ai possibili rischi, invitando a prestare attenzione alle previsioni meteorologiche.
La perturbazione, la sesta di dicembre, causerà un significativo peggioramento meteo, in particolare nel pomeriggio di domani. Le Alpi e le regioni del Centro-Sud sono attese come le più colpite, con precipitazioni diffuse e intense che continueranno anche nei giorni successivi, almeno fino a Natale. Si prevede un’accelerazione della ventilazione settentrionale, che porterà temperature inferiori alla media. Nevicate sono attese a quote basse sui rilievi appenninici, mentre altre zone dell’Italia potrebbero sperimentare un periodo natalizio più asciutto e stabile.
In merito alle aree a rischio, la Protezione Civile ha stabilito allerte in diverse regioni. Si segnala un’allerta gialla per il rischio idraulico in Calabria (versante Tirrenico Settentrionale e Centro-settentrionale) e in Emilia Romagna (Pianura modenese e bolognese). Inoltre, per il rischio di temporali, si registrano allerte in Basilicata e sulla Calabria. Anche per il rischio idrogeologico, si evidenziano criticità in Calabria.
Le previsioni meteorologiche per il 22 dicembre indicano ampie schiarite nelle regioni centrali adriatiche e al Sud, mentre altrove ci saranno nuvole con isolate piogge, specialmente sull’ovest della Sardegna. Nevicate sono previste oltre i 800-1400 metri nelle Alpi centro-occidentali. Nel pomeriggio, si prevede che le schiarite continueranno a interessare il basso Adriatico e il settore ionico, mentre le nuvole e le precipitazioni sparse domineranno su Alpi, Nord-Est, regioni centrali tirreniche, Marche, Campania e Sardegna. Le nevicate nel settore alpino sono attese oltre i 500-1200 metri. Verso sera, è previsto un ulteriore peggioramento al Centro-Sud, con intensificazione delle precipitazioni e possibili temporali lungo il versante tirrenico.