Il Consiglio comunale di Alghero ha recentemente approvato all’unanimità un Ordine del giorno proposto dai gruppi consiliari di centrodestra, tra cui Forza Italia, UDC, Lega, Fratelli d’Italia e Prima Alghero. Questo documento impegna il Sindaco a richiedere con urgenza alla Presidente della Regione, insieme ai sindaci della Città Metropolitana di Sassari, di negoziare con il Governo l’abolizione totale della tassa addizionale sui diritti di imbarco. L’obiettivo è “regionalizzare” questa tassa e compensare lo Stato per i perduti introiti.
Attualmente, quattro regioni italiane, tutte guidate da governi di centrodestra, hanno già eliminato questa tassa: Friuli Venezia Giulia, Calabria, Abruzzo e Sicilia per gli aeroporti minori. Durante il dibattito, i consiglieri hanno sottolineato come questo balzello influisca negativamente sull’aeroporto di Alghero e sull’economia della Città Metropolitana di Sassari. Se l’addizionale venisse abolita, si prevedono circa 500-600 mila passeggeri in più all’anno dall’unico vettore leader, Ryanair, senza considerare gli altri. Inoltre, si attendono maggiori introiti derivanti dall’IVA e dal settore turistico.
Questa tassa, che non apporta benefici ai Comuni, finisce per alimentare le entrate dell’INPS, destinate alle gestioni previdenziali. I consiglieri del centrodestra hanno proposto che la Regione richieda ai vettori low cost, in particolare a Ryanair, impegni concreti riguardo a basi ad Alghero e al potenziamento di voli e tratte. Sarà fondamentale seguire gli sviluppi dell’iniziativa consiliare per favorire l’eliminazione della tassa entro fine 2025.
