Uh La La La è uno dei singoli più di successo di Alexia. Era il 1997 e tutte le radio lo trasmettevano a rotazione. “Era finito al primo posto dei singoli più trasmessi e in nove Paesi contemporaneamente, non capita così spesso“, le parole della cantante al Corriere della Sera. “Continuavo a girare come una trottola, senza avere tempo per me. A un certo punto mi sono chiesta: ma io, in tutto questo, chi sono? Ho scelto di rallentare un po’ la mia carriera: ero una ragazza di 27 anni che ne dimostrava anche meno e zompettava da un palco all’altro, sprigionando un sacco di energia, ma ignara che avrebbe pagato un conto altissimo“.

Alexia: “Ecco perché mi sono allontanata dalle scene”

“Alle soglie del 2000 ho avuto un crollo nel realizzare che ero una pedina mossa all’interno di un sistema. Non era così che mi immaginavo che fosse questo ambiente. È stato un processo lungo, ho dovuto lavorare molto su me stessa. A un certo punto ho capito che volevo anche una vita famigliare, volevo dei figli e anche per quello mi sono allontanata dalle scene per un periodo. Ho rinunciato a tante cose, tra cui i primi posti in classifica”.



Ora, a distanza di 27 anni da Uh La La La, il singolo è tornato in hype grazie alle deejay australiane Nervo che lo hanno remixato e suonato in tutto il mondo. Un’esibizione che hanno realizzato con Alexia è stata al Tomorroland in Belgio, uno dei festival più importanti di musica elettronica in Europa.

“I remix degli anni Novanta con i testi in italiano sono molto popolari, credo che al momento ci sia voglia di ritrovare le vibes del passatoÈ stato tutto molto naturale”, ha dichiarato Alexia al Fatto Quotidiano. “Le Nervo? Le conoscevo già: sono due donne, dj, produttrici grintose e le loro performance sono spettacoli. Ho cominciato a collaborare con una persona che le conosceva e loro conoscevano me. Così, è nata l’idea di un featuring. Ultimamente il remake di brani degli anni Novanta è diventato una consuetudine e Uh La La La è stata prima in classifica in nove Paesi. Era la canzone più giusta”.

Ecco il risultato, vi piace?



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