Alessandro Basciano potrebbe affrontare un nuovo arresto, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera in riferimento alle indagini che lo vedono coinvolto per stalking e minacce nei confronti di Sophie Codegoni. Basciano era già stato arrestato il 21 dicembre e aveva trascorso 48 ore in carcere, ma era stato successivamente scarcerato a causa della mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Il suo avvocato aveva presentato prove a suo favore, tra cui scambi di messaggi che suggerivano un rapporto tranquillo, tanto che Codegoni gli chiedeva di accompagnarla a fare la spesa.
Tuttavia, i magistrati avrebbero deciso di presentare ricorso al tribunale del riesame per richiedere che Basciano venga posto agli arresti domiciliari. In seguito all’interrogatorio di Sophie Codegoni, il pubblico ministero ha espresso preoccupazione che Basciano possa ripetere atti persecutori nei suoi confronti. I domiciliari, quindi, potrebbero diventare esecutivi nelle prossime settimane.
Recentemente, Basciano è stato ospite del programma La Zanzara, dove ha ribadito la sua innocenza, definendo Codegoni come una persona instabile. Quando gli è stato chiesto delle presunte frasi minacciose rivolte a lei, come “ti ammazzo come un cane”, ha negato categoricamente di aver mai detto tali cose e ha affermato che le accuse non sono supportate da prove. Ha poi sottolineato di non aver mai alzato le mani su di lei, nonostante Codegoni avesse affermato in passato che in una lite con il suo manager le fosse stato dato uno schiaffo.
Inoltre, Basciano ha rivelato di aver subito violenza fisica da parte di Codegoni, sostenendo che lei gli avrebbe colpito la testa con un caricatore di un IQOS, costringendolo a chiamare un’ambulanza perché sanguinava. Ha documentato il tutto con il referto dell’intervento dell’ambulanza, ma ha scelto di non divulgare ulteriormente queste informazioni. Le sue dichiarazioni sembrano aggiungere una nuova dimensione alle già complesse dinamiche tra i due, mentre il caso continua a evolversi in ambito legale.