– Via libera al pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro per l’Ucraina: “Abbiamo un accordo. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’Ue. In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l’Ucraina. L’Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all’Ucraina”: ad annunciarlo il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
Soddisfatta l’Italia che ha partecipato al raggiungimento del risultato finale mediando con il premier ungherese Orban. La presidente del Consiglio Meloni si è detta soddisfatta per l’accordo raggiunto sui soldi a Kiev. “Non era facile, una soluzione a 26 era un problema, un precedente pericoloso, abbiamo lavorato molto per una soluzione a 27 e siamo molto soddisfatti”.
Con Orban “ho lavorato cercando di portare a un punto che ci consentisse di non dividere l’Europa in un momento come questo. Perché noi abbiamo altri problemi in Europa, bisogna saper dialogare con tutti e credo che quello che è accaduto nelle ultime ore dimostri, che è quanto ho sempre sostenuto, che non puoi pensare di risolvere i problemi parlando con due o tre persone ma devi avere una capacità di dialogo con tutti”, ha sottolineato Meloni.
Il partito Fidesz di Viktor Orban nel gruppo Ecr? “E’ un dibattito aperto, ma non è un dibattito di questi giorni, eventualmente è un dibattito che si aprirà dopo le Europee”, ha anche detto la Premier. Non tarda la risposta di Orban. “L’idea era di entrare già prima, ma a questo punto lo faremo dopo le elezioni. Comunque la risposta è sì, siamo pronti ed entreremo nei Conservatori” europei, dice Orban in un colloquio a Bruxelles con La Repubblica e La Stampa che gli chiedevano se , appunto, dopo le elezioni europee il suo partito Fidesz entrerà nel gruppo Ecr guidato da Giorgia Meloni.