Rajae Bezzaz, inviata di Striscia la Notizia, e la sua troupe sono stati aggrediti durante un’inchiesta a Maserada sul Piave, Treviso, mentre documentavano la situazione di una casa occupata da una famiglia sinti, nonostante uno sfratto pendente da oltre due anni. Inizialmente, gli occupanti erano disposti a parlare, ma la situazione è degenerata rapidamente in violenza. Bezzaz ha subito colpi al volto, calci e persino è stata trascinata per i capelli. L’operatore di ripresa ha anch’egli subito ferite mentre cercava di scappare.
Le forze dell’ordine sono intervenute solo dopo che una collaboratrice di Rajae è riuscita a contattare i soccorsi. Durante l’aggressione, sono state pronunciate minacce razziste, come dimostrano i video successivamente diffusi. Anche le attrezzature della troupe hanno subito danni significativi: telecamere e microfoni sono stati distrutti, e le registrazioni sono state rubate. Quando gli aggressori si sono accorti di una bodycam ancora in funzione, hanno minacciato di confiscare il dispositivo con un’ascia.
Dopo l’incidente, Bezzaz e il cameraman sono stati trasportati al pronto soccorso per ricevere cure, unitamente a un vicino anziano, anch’egli aggredito mentre cercava di calmare la situazione. L’episodio ha suscitato indignazione e sollevato interrogativi sulla sicurezza dei giornalisti che operano in contesti rischiosi, richiedendo misure di protezione più efficaci.
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Fonte: www.bigodino.it