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Affrontare la Propria Depressione

Gigi Riva avrebbe compiuto 80 anni il 7 novembre 2024, e questo rappresenta il primo compleanno dopo la sua scomparsa avvenuta il 22 gennaio 2024. Nicola, il figlio maggiore, ne ricorda l’importanza, raccontando la figura umana dietro il mito del grande calciatore. In un’intervista, Nicola parla della depressione che ha afflitto il padre negli ultimi anni e delle difficoltà di conviverci. Riva, soprannominato “Rombo di Tuono”, ha scelto di non sottoporsi a un intervento dopo un infarto, mostrando una consapevolezza del suo destino.

Riva ha vissuto ritirato dalla vita pubblica dal 2017, e con la sua famiglia si riunisce ogni sabato per ricordarlo. Nicola, ora 48enne, ha inoltre intrapreso un nuovo percorso nel consiglio di amministrazione del Cagliari Calcio, dopo un breve tentativo di carriera da calciatore. Ricorda suo padre come un uomo austero e orgoglioso, con il quale ha sempre avuto una relazione complessa, anche per il legame che Gigi aveva con il calcio e il suo rifiuto delle grandi squadre del Nord, come Juve e Inter, scegliendo di rimanere al Cagliari, dove ha conquistato lo Scudetto nel 1970.

Gigi Riva era molto di più di un calciatore; rappresentava per il popolo sardo una figura mitica e un simbolo di appartenenza. La Sardegna, che Gigi amava profondamente, era diventata una nuova famiglia per lui, data la sua infanzia segnata da perdite. Durante i suoi funerali, trentamila persone hanno reso omaggio, testimoniando l’impatto che ha avuto sulla comunità. Nicola descrive la camera ardente come un momento toccante, con persone di ogni età che piangevano per il loro “Riva”.

Anche dopo la morte di Gigi, i tributi continuano, dalle opere pubbliche ai murales, fino a un tavolo nel suo ristorante preferito che è diventato un altare. La sua figura è così ben impressa nella cultura sarda che le comunità locali stanno pianificando di dedicargli piazze, vie e addirittura statue, evidenziando l’eredità duratura di un uomo che ha saputo incarnare l’anima della sua terra.

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