Francesco Cinquemani, regista e sceneggiatore romano, è scomparso a 57 anni dopo una breve malattia. La sua carriera nel cinema è iniziata nel 2015 con il film di fantascienza “Andròn: The Black Labyrinth”. Cinquemani ha guadagnato notorietà con “La rosa velenosa” nel 2019, che ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, incluso un premio per la miglior regia internazionale.
La notizia della sua morte è stata condivisa dal giornalista Sergio Fabi sui social media, dove ha descritto Cinquemani come un amico leale e una persona genuina. I funerali si svolgeranno lunedì 16 dicembre presso la chiesa di Santa Prisca a Roma, con inizio alle ore 11.
Originariamente, Cinquemani ha iniziato la sua carriera come giornalista, prima di intraprendere il percorso di regista e sceneggiatore. La sua versatilità nel cinema è emersa attraverso opere audaci che spaziano tra vari generi, dall’azione al fantasy, frequentemente collaborando con la casa di produzione ILBE. Tre anni dopo il suo esordio, ha diretto “Beyond the Edge – I maestri dell’illusione”, con un cast che include Antonio Banderas e Milos Bikovic.
Un altro dei suoi lavori di spicco è “La rosa velenosa,” co-diretto con George Gallo e Luca Giliberto. Questo film ha solidificato la sua reputazione nel panorama cinematografico, grazie anche ai premi ricevuti. Nel 2021, Cinquemani ha lavorato al docufilm “Lockdown Generation” e ha diretto una serie di commedie natalizie, tra cui “Ladri di Natale,” “Vote for Santa” e “La buona strega del Natale”.
Negli ultimi anni, ha fatto uscire diversi progetti, come “Muti – The Ritual Killer,” “Sherlock Santa,” “Natale con i Puffins” e “Kid Santa.” Il suo ultimo lavoro, “Il magico mondo di Billie,” è previsto per il 2024. La sua scomparsa lascia un vuoto significativo nel mondo del cinema, dove era apprezzato non solo per il suo talento, ma anche per il suo spirito collaborativo e il suo approccio autentico alla narrazione. La comunità artistica piange la perdita di un regista che ha contribuito con opere diverse e innovative.