È morto a 62 anni Gianfranco Dalla Barba, ex campione olimpico di scherma e neurologo di fama mondiale, a causa di un infarto. Originario di Padova, Dalla Barba ha conseguito una notevole carriera come atleta nella disciplina della sciabola, formando le sue abilità al Petrarca Scherma. Ha vinto una medaglia d’oro nella prova a squadre di sciabola alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, competendo insieme a Angelo Arcidiacono, Marco Marin, Dino Meglio e Giovanni Scalzo. Oltre all’oro, il suo palmarès comprende anche tre medaglie d’argento e due di bronzo. Paolo Azzi, presidente della Federscherma, lo ha ricordato come un esempio autentico di “Dual Career”, sottolineando la sua doppia eccellenza sia come atleta che come medico.
Dopo la carriera sportiva, Dalla Barba si è laureato in Medicina e specializzato in Neurologia. Ha dedicato oltre trent’anni allo studio e alla cura dei disturbi neurocognitivi, e il suo lavoro è stato riconosciuto anche all’estero, dove ha ricoperto ruoli di ricercatore a Cambridge e all’Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale di Parigi. Al ritorno in Italia, ha insegnato Neuropsicologia all’Università di Trieste, contribuendo alla formazione di nuove generazioni nel campo della medicina.
Recentemente, in luglio, aveva pubblicato un libro intitolato “Che cos’è la memoria? Normalità e patologia dell’atto di ricordare”, edito da Il Pensiero Scientifico. Il suo libro è disponibile anche su Amazon. La notizia della sua scomparsa ha suscitato messaggi di cordoglio da parte di molti, tra cui atleti, medici e amici, che lo hanno conosciuto e apprezzato in diverse sfere della sua vita. Francesco Bonsembiante, un amico fraterno, ha condiviso ricordi personali, descrivendo Dalla Barba come “bello, intelligente e critico”, capace di affrontare la vita con dignità, gioendo e soffrendo quando necessario.
In sintesi, Gianfranco Dalla Barba ha lasciato un’eredità significativa sia nel mondo dello sport che in quello della medicina, e la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per entrambe le comunità.