Gabriela, una giovane donna di 27 anni di origini inglesi e amante degli animali, ha recentemente causato un acceso dibattito sui social media, dopo aver pubblicato un video su TikTok. Nel clip, Gabriela sostiene di aver adottato un cucciolo di cane tramite un annuncio online, per poi rivelare che in realtà si tratta di un cucciolo di iena. Questo video, pensato come uno scherzo ironico, ha rapidamente guadagnato virali consensi ma ha anche suscitato forti preoccupazioni e critiche da parte di molti internauti, che non hanno colto il sarcasmo.
Il video, accompagnato dalla didascalia “Pov: Hai comprato un cucciolo di cane su Craigslist e si è scoperto che era una iena”, ha scatenato una serie di commenti preoccupati riguardo alla sicurezza di Gabriela e dell’animale. Molti si sono chiesti come sia possibile acquistare un animale selvatico online, sollevando interrogativi sulla responsabilità etica e legale di tali attenzioni. La viralità del contenuto ha così costretto Gabriela a pubblicare un secondo video per chiarire che la iena, chiamata Atlas, era effettivamente sotto le cure di un centro di recupero per animali selvatici, Chipangali, in Zimbabwe, dove lei svolgeva attività di volontariato.
Nel secondo video, Gabriela ha raccontato la commovente storia di Atlas, un cucciolo abbandonato dalla madre e gravemente malato. Grazie al supporto e alle cure del personale del centro, il piccolo è riuscito a riprendersi da gravi patologie. Nonostante le critiche iniziali, Gabriela ha utilizzato questa opportunità per aumentare la consapevolezza riguardo al lavoro svolto dal centro Chipangali e alle sfide quotidiane nel prendersi cura di animali selvatici in difficoltà.
La situazione mette in luce quanto possa essere facile fraintendere i contenuti ironici sui social media, e come la viralità possa generare reazioni inaspettate. Gabriela ha dovuto affrontare le conseguenze della sua iniziativa inizialmente divertente, dimostrando che anche le buone intenzioni possono avere sviluppi complicati. La sua storia evidenzia l’importanza della sensibilizzazione sui temi della tutela degli animali selvatici e del lavoro degli operatori nei centri di recupero.