La proposta di legge d’iniziativa popolare per garantire l’accesso pubblico e gratuito alla psicologia ha raggiunto 50mila firme, un importante traguardo che mette in luce il diritto al benessere psicologico come elemento essenziale della salute.
Francesco Romizi, consigliere comunale di Arezzo 2020, ha sottolineato come la pandemia e le recenti crisi sociali ed economiche abbiano reso evidente che la salute mentale deve essere considerata un diritto universale e non un lusso. È fondamentale avere un sistema pubblico che renda questi servizi accessibili a tutti. Romizi ha annunciato il suo pieno sostegno all’iniziativa e la sua partecipazione attiva nella raccolta firme, che continuerà per aumentare il numero di adesioni e inviare un segnale chiaro alle istituzioni.
Ha invitato i cittadini a firmare e diffondere la proposta, che mira a creare una Rete psicologica nazionale. Tra gli obiettivi ci sono il rafforzamento della figura dello psicologo di base, l’introduzione dell’educazione alle relazioni nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nello sport, e il riconoscimento della salute mentale come una priorità nelle politiche pubbliche. Questi interventi sono considerati fondamentali per promuovere la coesione sociale, prevenire la violenza e migliorare il futuro delle comunità. Romizi ha concluso sottolineando che Arezzo deve essere parte di questo importante percorso di civiltà.
