Il docente di medicina prenatale dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma,a margine della presentazione del II Rapporto sui Costi e sugli effetti sulla salute della legge 194
“Il dialogo nascosto che c’è tra madre e figlio sin da subito esprime un protagonismo biologico. Si tratta di un aspetto che molti non conoscono e che precede l’impianto dell’embrione. Questo dialogo influenza il periodo che va dal concepimento all’impianto. Negli otto giorni che intercorrono tra il concepimento e l’impianto, è l’embrione ad essere io protagonista biologico ed è lui che guida la madre nella realizzazione di quell’impianto”. Così, Giuseppe Noia, docente di medicina prenatale dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, a margine della presentazione del II Rapporto sui Costi e sugli effetti sulla salute della legge 194, che prevede l’interruzione volontaria di gravidanza effettuata con metodo chirurgico, o con metodo farmacologico, entro i primi 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari, presentato oggi dall’Osservatorio permanente sull’aborto (Opa), nel corso di una conferenza stampa al Senato.
“C’è un accordo biologico e immunologico particolare tra madre e figlio – spiega Noia – che se viene alterato da prodotti ormonali come la pillola del giorno dopo o quella dei 5 giorni dopo, spezza il capolavoro della vita umana. Sembra che la donna non lo percepisca, ma lo percepisce come mancata presenza di un figlio. Quindi, quando si parla di rapporti precocissimi che non hanno alcuna valenza, si commette un doppio errore, umano e scientifico”. In tal senso, quindi, la scienza deve produrre un’evidenza scientifica e informare correttamente le cittadine, in quanto, sottolinea Noia: “Rubare cose materiali è cosa pessima, ma rubare salute procreativa e futuro alle donne è un delitto contro l’umanità”.
E’ importante, quindi, divulgare, informare le donne su tutti i possibili rischi dei prodotti ormonali: “La pillola dei 5 giorni presenta una tossicità abbastanza rilevante descritta in molti studi. La scienza aiuta: le donne vengono aiutate dalla scienza nella consapevolezza”.