Le patologie neurologiche sono in costante aumento, con numeri allarmanti: oltre 7 milioni di persone soffrono di emicrania, 12 milioni di disturbi del sonno e oltre 2 milioni di decadimento cognitivo o demenza. Negli ultimi 30 anni, i disturbi neurologici sono diventati la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte a livello globale, con circa nove milioni di decessi ogni anno. Queste problematiche saranno discusse al 54° congresso della Società Italiana di Neurologia (Sin), che si tiene a Roma presso il Centro Congressi la ‘Nuvola’ fino al 12 novembre. La Sin, con quasi 4.000 soci, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la neurologia in Italia.
Alessandro Padovani, presidente della Società, ha sottolineato l’impegno della Sin nel migliorare le condizioni dei pazienti e nello studio di nuove terapie per le patologie neurologiche, che hanno un impatto significativo sul servizio sanitario nazionale. Il congresso non si limiterà agli aspetti scientifici, ma offrirà anche la possibilità di discutere le sfide legate ai percorsi assistenziali che la neurologia dovrà affrontare nei prossimi anni. Si prevede che questo evento sia un’importante opportunità di incontro per ricercatori e clinici, permettendo la presentazione dei risultati più recenti derivanti dalla ricerca di base e dagli studi condotti nei centri universitari e ospedalieri italiani. Inoltre, sarà un’occasione per aggiornarsi sulle tematiche principali nel campo delle patologie neurologiche.
Il congresso del 2024, patrocinato da varie istituzioni come l’Istituto Superiore di Sanità e le Università di Roma, vedrà la partecipazione di neurologi e neuroscienziati che discuteranno le sfide future nella ricerca scientifica e nell’assistenza ai pazienti attraverso sessioni plenarie, corsi di aggiornamento, workshop e comunicazioni libere. I numeri dell’evento sono impressionanti: oltre 2.000 clinici, più di 3.000 partecipanti, circa 150 sessioni, 500 docenti e oltre 50 aziende sponsor. La cerimonia di apertura includerà una lectio magistralis di Adriano Aguzzi, professore di Neuropatologia all’Università di Zurigo, contribuendo a evidenziare l’importanza e l’impatto della neurologia nella società contemporanea.