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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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A Longiano un Natale con uno sguardo contemporaneo alla Fondazione Tito Balestra

Dal 8 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, la Fondazione Tito Balestra di Longiano partecipa alla manifestazione “Longiano dei Presepi” con un programma ricco di arte e progetti sociali. Tra le attrazioni principali ci sarà il presepe arcobaleno dell’artista Salvatore Cuschera, un’installazione visiva denominata “Imago Nativitas” e un’opera di Massimo Bruschi, visibile nei sotterranei del Castello Malatestiano. L’inaugurazione avverrà l’8 dicembre alle 18:00 con la mostra “Geometrie Spirituali”. Questo evento fa parte della rassegna nazionale “presepi d’artista”, giunta alla XXI edizione, in collaborazione con il Museo Internazionale del Presepio. L’opera di Cuschera è caratterizzata da un grande cerchio di legno che ospita figure e elementi simbolici, con un forte impatto visivo che rappresenta l’eterogeneità della Natività.

La seconda mostra, “Normalità Divina” di Massimo Bruschi, esplora il tema della nascita di Gesù, interpretandola in chiave contemporanea e umana, oltre i racconti mitologici. La mostra invita i visitatori a esplorare la vita quotidiana di un bambino circondato da momenti di semplicità. Inoltre, l’installazione “Imago Nativitas” include un video mapping a tema natività, che si snoda attraverso varie epoche artistiche.

Il evento include anche il progetto sociale “Viva Vittoria”, con coperte fatte a mano esposte nella terrazza del castello, il cui ricavato andrà in beneficenza a favore di un’associazione locale. Inoltre, un mercatino handmade sarà disponibile durante le festività dal 8 dicembre al 6 gennaio.

Il direttore della Fondazione, Flaminio Balestra, sottolinea l’importanza di queste iniziative nel panorama culturale, evidenziando il valore del presepe arcobaleno e della collaborazione con artisti del territorio. Le opere saranno visitabili dal martedì alla domenica e nei festivi, con orari specificati per il pubblico.

Salvatore Cuschera, noto scultore e ceramista, ha alle spalle una formazione all’Accademia di Belle Arti di Brera e un vasto curriculum espositivo, mentre Massimo Bruschi, architetto e artista, lavora a Longiano con un focus sull’esplorazione artistica e il design. Entrambi rappresentano un connubio di tradizione e innovazione all’interno del contesto artistico romagnolo.

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