Un uomo di 76 anni della provincia di Avellino è stato arrestato per violenza sessuale pluriaggravata nei confronti di una bambina di 10 anni. L’arresto è avvenuto dopo che il nonno della vittima ha pubblicato un post su Facebook in cui denunciava le confidenze ricevute dalla nipotina. L’immediata convocazione in Commissariato ha portato a una conferma da parte dell’uomo.
Le testimonianze, unite alla confessione della giovane, hanno permesso agli investigatori di identificare il sospetto, già noto per reati simili. Il 76enne aveva precedenti specifici per violenza sessuale su minori, il che ha aggravato la sua posizione legale. Gli abusi sarebbero avvenuti ad Ariano Irpino, e la bambina ha identificato il colpevole attraverso delle fotografie.
Per le indagini sono stati raccolti vari elementi probatori, tra cui screenshot, post sui social media, video e percorsi Google Maps, che hanno supportato la versione dei fatti fornita dalla vittima. Analoghi episodi di violenza su minori sono stati segnalati anche in altre località italiane, come evidenziato da un caso recente a Napoli, dove un zio è stato arrestato per violenza sessuale sulla nipote.
A conclusione delle indagini, gli agenti del Commissariato di Ariano Irpino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con arresti domiciliari per il 76enne, imponendogli il divieto assoluto di incontri con minori, anche in ambito familiare. Questa misura è stata ritenuta necessaria per prevenire ulteriori reati e garantire la sicurezza della bambina e di altri potenziali minori.
Il caso di Ariano Irpino è rappresentativo di un fenomeno più vasto in Italia, dove nel 2023 sono stati registrati quasi 7mila reati a danno di minori, con un incremento del 35% rispetto a dieci anni fa. Le vittime femminili di violenze sessuali costituiscono il 79% dei casi, evidenziando una crescita continua di tali reati. Le autorità e organizzazioni come Terre des Hommes stanno intensificando gli sforzi per affrontare questa grave problematica e proteggere i bambini vulnerabili.