Vivere in atmosfere perdute è possibile esplorando i borghi abbandonati del Lazio, che rappresentano un patrimonio storico e culturale di grande valore. Questi luoghi, nonostante siano disabitati, offrono fascino e bellezza uniche, ideali per chi cerca di sfuggire al caos delle città. Calcata è uno dei borghi più noti, noto come “paese degli artisti”. Situato su una rupe tufacea, Calcata fu abbandonato negli anni ’30 a causa della pericolosità del suolo, ma negli anni ’60 fu ripopolato da artisti internazionali che ne hanno esaltato la spiritualità e il fascino. Oggi è un borgo vivace, con una comunità di circa cento abitanti, tra cui musicisti e pittori. Calcata ospita anche il Museo Opera Bosco, immerso nella natura.
Un altro borgo interessante è Celleno, la “Città delle Ciliegie”, situata tra il lago di Bolsena e il lago di Alviano. Il suo nome potrebbe derivare dalla figlia di Italo, fondatore etrusco, o dalle grotte del sottosuolo. Qui si trova il Castello Orsini, circondato da fossati, e la suggestiva Piazza del Comune.
Infine, Canale Monterano, situato tra i Monti della Tolfa e il Lago di Bracciano, offre un’atmosfera misteriosa, con rovine che raccontano la sua storia. Fondato nel ‘500 dagli Orsini e sviluppato dagli Altieri con edifici progettati da Gian Lorenzo Bernini, il borgo cadde in disuso a causa di epidemie e distruzioni. Oggi, i suoi resti, utilizzati in famosi film, creano uno scenario da sogno. Questi borghi offrono un’incantevole opportunità per esplorare storie e tradizioni dimenticate.