Il nuovo film di Danny Boyle, intitolato “28 Years Later”, è un atteso sequel della saga sugli zombie e sta generando interesse per il suo particolare utilizzo di tecnologie moderne. Secondo fonti autorevoli, parte delle riprese sono state effettuate con l’iPhone 15 Pro Max, rendendo questo film potenzialmente il più grande mai realizzato con uno smartphone. Tuttavia, è importante considerare che le informazioni sono circondate da un certo mistero poiché il team di produzione ha firmato un accordo di non divulgazione.
Le notizie diffuse da Engadget indicano che Boyle e il suo team hanno utilizzato una serie di strumenti per la realizzazione del film, incluso il melafonino. Gli iPhone impiegati sono stati adattati per utilizzare obiettivi DSLR full-frame e sono stati protetti con apposite gabbie, il che suggerisce un approccio professionale e innovativo alla cinematografia.
Il terzo capitolo della saga dovrebbe arrivare nei cinema nel giugno 2025. È interessante notare che il primo film della serie, l’originale “28 Days Later”, fu girato con una videocamera “prosumer” del valore di 4.000 dollari, utilizzando nastri MiniDV per la registrazione. Inoltre, questo nuovo episodio rappresenterà l’inizio di una trilogia, ma rimane avvolto nel mistero per quanto riguarda la trama specifica.
Non è la prima volta che un film utilizza un iPhone come strumento di ripresa. In passato, pellicole come “Tangerine” di Sean Baker e “Unsane” di Steven Soderbergh hanno dimostrato la possibilità di realizzare opere cinematografiche utilizzando smartphone, spingendo i confini della cinematografia tradizionale.
In sintesi, “28 Years Later” si preannuncia come un progetto innovativo e ambizioso, capace di attrarre l’attenzione non solo per il suo contenuto, ma anche per le tecnologie impiegate nella sua produzione. Rimaniamo in attesa di ulteriori dettagli sulla trama e sulla data di uscita ufficiale, mentre il team di Danny Boyle lavora per mantenere un velo di segretezza attorno a questo intrigante progetto cinematografico.