Il 9 gennaio, una ragazza di 14 anni è stata salvata da un tentativo di suicidio alla fermata della metro Garibaldi a Milano. I carabinieri hanno ricevuto una segnalazione riguardante la giovane, che minacciava di farsi del male. Un agente ha risposto subito al telefono, mantenendo una conversazione con lei per oltre 8 minuti, il che ha permesso ai suoi colleghi di arrivare in tempo per intervenire.
Durante la chiamata, l’agente ha cercato di stabilire un contatto personale con la ragazza, ponendole domande sulla sua età e sulla scuola che frequentava. Ha cercato di tranquillizzarla, rassicurandola che qualunque problema l’avesse portata a questa drammatica situazione poteva essere risolto. Raccontando anche della sua famiglia, in particolare delle sue due figlie, uno dei quali aveva la stessa età della ragazza, ha tentato di metterla a proprio agio.
Nel video diffuso dall’agenzia di stampa Lapresse, si possono vedere le immagini del momento in cui i carabinieri arrivano alla stazione per soccorrere la ragazza, che si trovava vicino ai binari e appariva in lacrime. L’agente, mantenendo la conversazione attiva per calmarla, ha continuato a parlare con lei fino a quando i colleghi non sono stati in grado di intervenire fisicamente. Alla fine della telefonata, si sentono i singhiozzi della ragazza, il che evidenzia quanto fosse fragile e disperata in quel momento.
Dopo essere stata rassicurata e calmata, i carabinieri hanno potuto avvisare i genitori della giovane, portandola in un ambiente sicuro e riconsegnandola alle loro cure. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato una potenziale tragedia, dimostrando l’importanza di prestare attenzione ai segnali di crisi e di offrire supporto a chi ne ha bisogno. Questa vicenda mette in luce anche il delicato tema del benessere giovanile e della necessità di misure di prevenzione del suicidio, soprattutto tra gli adolescenti.