L’11 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Malato, istituita nel 1992 dalla Chiesa Cattolica per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute. La data è stata scelta in coincidenza con la festa della Vergine di Lourdes, poiché molti pellegrini l’hanno associata a guarigioni. Ogni anno, il Papa rivolge un messaggio di solidarietà ai malati. Quest’anno Papa Francesco ha scritto una lettera per l’XXXIII edizione.
Nella lettera, il Papa invita a diventare “pellegrini di speranza” e sottolinea che, nonostante le sofferenze, la speranza non delude e rende forti nella tribolazione. Si pone l’accento sulla fragilità umana di fronte alla malattia e sull’importanza del sostegno divino. La malattia, infatti, può trasformarsi in un’opportunità di incontro con Dio, che non abbandona mai i sofferenti, e che offre una tenacia inesperata.
Il secondo punto evidenzia il dono della speranza che proviene dal Signore, con la risurrezione di Cristo che garantisce che nulla potrà separarci dall’amore divino. Il Risorto è descritto come compagno di viaggio, accompagnando le persone nel loro dolore.
Infine, si affronta la condivisione, sottolineando come i luoghi di sofferenza possano essere spazi di arricchimento reciproco. Il Papa incoraggia a riconoscere e apprezzare gli atti di gentilezza e supporto durante la malattia. Rivolge un ringraziamento speciale a chi assiste i malati, evidenziando il loro ruolo cruciale nel portare luce e calore negli ambienti di cura. Conclude con una benedizione, esortando tutti a pregare per lui.